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martedì 26 febbraio 2013

Allattamento e Lavoro


Se la mamma deve tornare al lavoro quando il bimbo è molto piccolo è necessario preparare una scorta di latte. Meglio iniziare con un po’ di anticipo per prendere confidenza con il tiralatte, cosi da far pratica e riempire più contenitori possibili. Prepariamo contenitori con etichette per scrivere la data di estrazione, capienti da 60 a 120 ml così da evitare gli sprechi, perché una volta scaldato,se il bimbo non lo beve tutto, il resto bisogna gettarlo. 

Il latte materno può essere conservato a temperatura ambiente (circa 25°C) per 6-8 ore, in frigorifero per 72 ore ed in congelatore per 3-4 mesi.

E’ normale che il latte conservato in frigo o nel congelatore si presenti separato in due parti, siero e crema o con particelle di grasso.Il latte va scongelato a temperatura ambiente, in caso di bisogno a bagnomaria oppure con uno scaldabiberon, si sconsiglia di mettere il latte direttamente sul fuoco o nel microonde, poiché con il calore eccessivo alcuni importanti componenti potrebbero andare distrutti.

Una volta scongelato il latte deve essere consumato entro 24 ore e non può essere rincongelato.

Il bambino è in grado di bere il latte con un cucchiaino o con un bicchierino che va messo all’interno del labbro inferiore e inclinato lentamente.
Il biberon sarebbe meglio evitarlo per non interferire con le altre poppate.

Se non si volesse usare il tiralatte di seguito illustriamo la SPREMITURA MANUALE DEL LATTE:
  • Prima di iniziare, toccare lievemente i capezzoli per 2-3 minuti per “avviare” l’ossitocina, che la sostanza che fa fuoriuscire il latte.
  • Mettere il pollice nella parte superiore del capezzolo prendendo anche l’areola e l’indice nella parte sotto prendendo sempre areola e capezzolo (tipo a pizzico ) e con le altre dita sostenere la mammella.
  • Premere pollice ed indice leggermente verso il torace.
  • Comprimere la mammella dietro il capezzolo e l’areola fra pollice ed indice.
  • Comprimere e rilasciare, comprimere e rilasciare in continuazione. Spostare poi le dita e spremere il latte anche dagli altri segmenti della mammella.



Ricordati che la normativa prevede per le lavoratrici dipendenti dei permessi per l’allattamento, per tutto il primo anno di vita, la mamma ha diritto a due periodi di riposo di un’ora ciascuno cumulabili durante la giornata se lavora a tempo pieno e di un’ora se l’orario è inferiore a 6 ore. In caso di parto plurimo i riposi sono raddoppiati.Ti consigliamo di informarti.
Se la mamma gestisce un’attività in proprio o si dedica a una professione che lo consente,potrebbe chiedere alla persona che si occupa del bimbo di accompagnarlo da lei una o più volte al giorno per allattarlo.

per info sulla normativa: http://www.inps.it/allattamento
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