Tutte le mamme hanno il latte!!!! (
titolo del libro di Paola Negri che consigliamo di leggere)
Non è un
eufemismo ma è la verità, l’OMS stima che il 2% delle donne
possono non vere latte (agalattia) , aggiungendo casi particolari si
può arrivare al 10-12%, il che significa che negli altri casi le
mamme rinunciano ad allattare perché non hanno un valido sostegno
nel primo periodo dopo il parto né dalla società e né dalla
famiglia.
Nei primi tre quattro giorni dopo il parto la neo mamma non
ha ancora il latte, ma il colostro,liquido di colore giallo
trasparente ,ricco di anticorpi che servono al neonato per affrontare
il mondo esterno, questo è già pronto dal quinto mese di
gravidanza.
Dopo quattro cinque giorni ( a volte
prima, a volte dopo) scende il latte vero e proprio, la cosiddetta
Montata Lattea, i seni si presentano tesi,turgidi e più caldi
rispetto al resto del corpo.
Per avviare serenamente l’
allattamento gli elementi principali sono:
- La suzione del bimbo, poiché stimola l’ormone prolattina, il quale è responsabile della produzione del latte.
- La tranquillità della mamma.
- Una posizione corretta per allattare:a- la pancia del bambino deve essere rivolta verso quella della mamma, l’orecchio la spalla e l’anca del neonato devono essere sulla stessa linea retta
b- durante la poppata la bocca del bambino deve essere ben aperta e comprendere buona parte dell’areola, mai solo il capezzolo!!c- la durata della poppata dipende dal bambino “ognuno ha il suo stile !!”
- Assumere molti liquidi (acqua, latte, succhi di frutta e soprattutto brodi vegetali che contengono molti minerali), il latte materno è composto per più dell’80% da liquidi e pretendere che si formi senza materia prima sarebbe troppo.
- L’alimentazione se possibile dovrebbe essere variata e abbondante (circa 600 Kcal al giorno in più) non preoccupatevi si tornerà al peso precedente la gravidanza nell’arco di un anno, non bisogna avere fretta, in questo momento il primo compito è allattare, una vita è molto lunga, mentre questi momenti passano in fretta e non tornano più, vale la pena goderseli fino in fondo!!!!
Dopo la montata lattea, il bambino
comincerà gradualmente a fare poppate più sostanziose e più
distanziate, lo stomachino diventerà più grande ed il seno adeguerà
la sua produzione alla richiesta del bambino.
Bisogna sapere che in alcuni giorni il
latte può diminuire per vari motivi (stanchezza,mestruazioni,
movimenti ormonali, preoccupazioni, ecc.) perché non siamo un
contenitore meccanico di latte, ma bensì essere umani sottoposti
agli stimoli più vari. Il latte però torna! Basta riposarsi,
tranquillizzarsi, bere, mangiare e attaccare più spesso il bambino
in modo che prenda ugualmente il quantitativo di latte che gli è
necessario.
Ci sono poi i famosi “scatti di
crescita” che si possono manifestare tra il primo e secondo
mese,tra il terzo e quarto, tra il quinto e sesto, cioè il bimbo
chiede più latte rispetto a quello chiesto fino a quel momento, di
conseguenza il seno, non essendo un distributore, non è pronto ad
offrirgli la quantità che chiede…..niente paura, la prolattina ha
bisogno di 72 ore per adeguarsi alla richiesta del bimbo, nel
frattempo attacchiamolo più spesso poiché in questi giorni potrà
essere più nervoso e sicuramente avrà più fame, ci vuole tanta
pazienza ma in 4-5 giorni tutto tornerà come prima.
Il latte materno è l’unico alimento
di cui un neonato ha bisogno nei primi sei mesi di vita, generalmente
in questo periodo il neonato non necessita di altri cibi o
bevande. Dal sesto mese di vita in poi il bambino ha bisogno di
alimenti complementari, tuttavia l’allattamento al seno dovrebbe
continuare almeno fino ai due anni ed oltre se bambino e mamma lo
desiderano. Ricordiamo che l’allattamento è un progetto, ha un
inizio ed una fine, ovviamente ogni coppia madre bimbo sceglierà la
propria.
Il latte ha sempre sostanza, non è vero
che ad un certo punto “magicamente” diventa acqua, ovviamente nei
primi sei mesi ha una composizione adatta al nutrimento completo, poi
varia con il variare dei mesi del bimbo, varia nei diversi momenti
della giornata e addirittura anche durante una singola poppata, cioè
all’inizio il bambino assume il latte iniziale, più acquoso e
zuccherino, che non significa povero poiché contiene anticorpi, la
lattoferrina,gli zuccheri ed altre sostanze importanti, poi arriva la
parte più grassa, inferiore di volume ma concentrata di calorie e
contenente altri componenti come ormoni e sostanze liposolubili,
quindi è sempre meglio aspettare che il bimbo si stacchi da solo dal
primo seno, altrimenti rischiamo che prenda solo la prima parte del
latte che lo disseta ma non lo sazia completamente e poco dopo,
ovviamente, avrà di nuovo fame.
Se il bambino cresce bene, l’unico
segnale che ci può far pensare che il latte materno sia giusto
giusto è il fatto che il lattante faccia la cacca ogni 3-4 giorni o
meno frequentemente.
Il latte materno è un alimento
interamente utilizzabile dal nostro intestino e viene assorbito
completamente, quasi senza produrre scorie, a tal proposito si
sottolinea l’inutilità si clisteri vari che sottrarrebbero
nutrimento al bambino.Anche qui niente paura….basta solo bere di
più attaccarlo più spesso ed il latte torna come prima.
L’allattamento al seno protegge i
neonati e bambini da malattie pericolose e protegge la mamma
riducendo il rischio osteoporosi, tumori al seno ed ovaie.
La gravidanza dura 18 mesi, questo alle
mamme non lo dice mai nessuno mentre invece è una cosa che
dovrebbero sapere, non avere fretta di svezzare,di tornare a lavoro,
di ritornare in forma come prima, c’è un tempo per ogni cosa,
nessuno dice alla madre di godersi fino in fondo quei mesi perché
passeranno in fretta e in men che non di dica si troverà ad avere a
che fare con un adolescente tanto meno “disagiato” quanto più a
lungo lei lo avrà allattato e gli avrà dedicato il suo tempo.
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